I poeti, gli alberi e le parole

I vincitori dell’ex tempore di poesia

Decretati i vincitori della prima edizione di “I poeti, gli alberi e le parole” ex tempore di poesia

indetta dalla biblioteca comunale “Stelio Mattioni”. Un modo coinvolgente e creativo per promuovere l’arte poetica, la cultura e la nostra città.

La giuria, composta dai curatori dell’iniziativa Luca Geroni (responsabile della Biblioteca Quarantotti Gambini) e Serena Miniussi (responsabile della Biblioteca Mattioni) e da Alessandra Bernardis (educatrice, pittrice e poetessa), Gastone Bianchi (artista triestino) ha valutato le opere presentate in forma anonima e ha stilato le classifiche riportate di seguito abbinate alle poesie premiate.

SEZIONE  LINGUA ITALIANA

1° Premio: Vivere con te di Elisa Dal Molin di Trieste

Un altro caffè,
un’altra manciata di minuti,
un’altra lavatrice,
un sorso ancora.
Un altro autunno,
un’altra primavera
e foglie e insetti
e notti e albe,
gatti gechi topi,
tabacco vino,
e infine le tue rose.

2° Premio: L’albero del poeta di Tiziana Urzan di Trieste

I poeti lavorano di notte,
lo sai,
quando l’anima è un lenzuolo stropicciato.
Tu non lo sai, non puoi sapere,
che di notte gli alberi
si fanno carne e sangue nella mia gola
e le radici
levano un urlo inaudito
più quieto del tuo quieto mattino borghese.
Io sono senza foglie,
te l’ho detto,
trasmigrata in un fusto
dove il dolore ha messo il nido
per passeri implumi.
E i versi,
i versi sono il legno
che non ha saputo bruciare in pace.
La pace, amore,
non è un giardino pulito
ho bisogno di poesia,
di segni che abitino gli alberi,
di un ramo nudo
che sia l’unica verità
perché questo albero è estasi
e croce viva che non tradisce
il silenzio.

3° Premio: Gatti di Maria Biondi di Trieste

Negli occhi dei gatti
ho tuffato quella tenerezza
che non sapevo di avere
e mi dispiace per
gli altri che non conoscono
il profumo di muschio
e legna tagliata
quando tornano a casa
e si accarezzano sulle mie spalle
nelle sere d’ottobre

Menzioni speciali:

A “perfect day” di Paola Iuri di Cervignano del Friuli (Udine)

Raggi di sole
tra le chiome
a “perfect day”
assisto
stupisco
insisto
persisto
reagisco
stormisco

All’alba col nonno di Istvan Vitos di Trieste

Nel cuore dell’alba si sveglia un bambino
“Andiamo al campo a tagliare il fieno!”
Si veste in fretta poi esce di corsa
Il nonno è già fuori, vicino alla carrozza.
Manca il cavallo, andiamo a prenderlo
Si sente che è sveglio, batte lo zoccolo
Il nonno entra piano nella stalla
poi torna con lui che fuma e sbuffa.
Apriamo la porta e usciamo in strada
è tutto vuoto, non c’è anima viva
Il nonno dà le redini in mano al bimbo
Ma non serve guidare, il cavallo va solo

SEZIONE  DIALETTO TRIESTINO

1° Premio: Saggezza popolare di Giulia Visintin di Cervignano del Friuli (Udine)

In silenzio
casca le foie gialle
le casca le une sulle altre
come se fossi un ultimo sospiro
el sommaco se impizza
i oci se meraviglia
e mi penso e me digo
no xe mai un mal senza un ben.

Servizi

Notizie

Condividi